Dopo tanti anni sono ritornata al punto di partenza.
Agli inizi del 2000, ho cominciato a prendere aerei e navi e treni per poter entrare, munita di quaderno e penne colorate ,in aule luminose e misteriose e sentir parlare di Pasticceria.
Da allora, il tempo è passato. E ai primi cremosi al cioccolato...le prime glasse...i primi inserti ...le prime decorazioni...si sono unite una miriade di preparazioni, ricette, idee.
Non c'e' stato un solo corso che non mi abbia reso felice. E che non mi abbia lasciata colma di informazioni, notizie, dettagli....tesori, insomma.
Solo che....man mano che camminavo....si infiltrava in me la constatazione che non sarei mai riuscita a "sapere" di tutto. La Pasticceria è una distesa infinita di fiori, ognuno splendido e ognuno ricco di particolari meravigliosi..
Non c'è tempo.
Non ho il tempo di osservare la meraviglia di infiniti fiori.
Devo necessariamente scegliere quello da cogliere. E ho scelto.
Ho scelto tra tutti i dolci possibili quelli che riescono a prendermi il cuore. Più di altri. Perché...sia chiaro...la amo tutta intensamente, la Pasticceria.
E poi...pensavo..che in fin dei conti....quando ho iniziato con Maurizio Santin a fare i corsi sul cioccolato, erano questi i dolci che amavo di più. Ingredienti semplici e buoni, preparazioni non numericamente eccessive, decorazioni lineari ed eleganti.
Sono dovuta andare a Parigi per capire che dovevo tornare indietro e dedicare il mio tempo ai dolci che mi piacevano di più....a volte, la strada è li, davanti, e non la vedi.
Va bene....vado avanti. Ma è come fossi tornata a casa dopo un lungo viaggio....
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