Se.......

in , , by I Dolci di Pinella, lunedì, novembre 25, 2013
L'acqua ha invaso la mia Terra.
Con furia. Con una violenza sorda ad ogni tipo di supplica.
Ha spazzato persone, animali, cose. E ci ha lasciato mai più uguali a noi stessi.

Ci sono donne che non hanno più mariti nè figli. Uomini che non hanno più mogli nè figli. Sorelle e fratelli che non hanno più genitori nè nipoti, amici e  conoscenti.
E in tutto questo dolore hanno ancora i piedi immersi nella terra fangosa. Le mani impegnate a ristabilire l'ordine perso in una manciata di ore.

Non possono riposare nei loro letti . Perché non li hanno più.
Non possono mangiare ai loro tavoli perché non ci sono più. 
Non possono asciugarsi i visi e gli occhi perché i loro fazzoletti non ci sono più.
Non ci sono più cassetti, armadi, comodini, tende, posate,bicchieri.
Hanno perso tutto.

Se....se....io non fossi qui, al caldo della mia cucina a fare uno dei miei dolci preferiti. 
Se...se..io non abitassi ad un piano rialzato da terra.
Se il tetto della mia casa non fosse cosi in grado di stringersi nelle spalle e sopportare il peso della furia.
Se la mia casa fosse stata adagiata su una di queste zone colpite.

Se io avessi perso gli affetti che inondano tutta  la mia vita.

Se l'acqua e il fango avessero spazzato via i miei mobili, il mio pettine, la mia radio, i miei libri di cucina, i miei stampi, le mie sedie, i miei divani, le mie fotografie, i miei appunti.
Se l'acqua mi avesse tolto  la forza di sorridere durante le giornate. 
Se mi avesse prosciugato gli occhi e annullato le speranze. 
Se...se....cosa mai sarebbe stato della mia vita?

A queste domande, un gruppo di noi ..amanti della Pasticceria ...sta cercando di dare risposte.
Vogliamo fare una serata il cui ricavato è  da destinare ad almeno alcune famiglie per  dar loro un minuto di fiato.
Sarà come un laboratorio di Pasticceria, qui in città. Con idee, ricette, preparazioni. Dolci da mettere all'asta.
Vorremmo fosse aperto al maggior numero di persone. Amatoriali, Professionisti, Pasticcieri.
Tutti quelli che gradiscono partecipare.
Ma.....abbiamo bisogno solo di una cosa. 
Un locale attrezzato come una vera cucina. Qui in città, a Cagliari. E poi, potremmo costruire il nostro progetto.

Mi rivolgo ai Sardi. Ci date una mano?
E chi non è sardo..si fermi un attimo a pensare che con 5 minuti del proprio tempo può lanciare oltre il mare un aiuto che noi Sardi saremmo lieti di accettare.


Grazie. 

Sfera di cioccolato con un nulla d'oro




Non è una vera ricetta, stavolta.


Ho solo preso del cioccolato al 72%.  Non c'è nulla di meglio che sciogliere del cioccolato, a volte. I pensieri se ne vanno per i fatti loro. A modo loro. Io tiro fuori l'asse di marmo che ho strappato al mio ragazzo in un momento non so più quale. Non si è chiesto se ne avessi cosi bisogno. Non so cosa abbia letto nel fondo dei miei occhi ma due giorni dopo ho trovato la lastra sul ripiano della cucina, al rientro a casa. Ho tirato un sospiro, come di felicità.

Ieri sera ho fuso del cioccolato al 72%.  L'ho messo in una ciotola che andasse sul micro-onde e l'ho scaldato a 50°C. Io non sono come il maestro Gianluca Aresu che lo guarda e dice che è pronto. Tiro fuori il termometro, verifico. E poi lo colo giù sul marmo. Per 3/4. Non tutto. Spatolo, raccolgo, allargo, raccolgo. Poi mi accorgo che si sta addensando. Misuro, giusto perché per essere un bravo cioccolatiere ce n'è vuole. E  io non lo sono. 29°C. Va bene. Raccolgo. Unisco all'altro cioccolato caldo tenuto da parte. Mescolo. Controllo. 31°C. Va bene.  Prendo gli stampi a semisfera che adoro oltre ogni cosa. Li avevo già ben puliti con alcool per liquori. E poi asciugati. E poi strofinati con del cotone. Colo il cioccolato. Raschio l'eccedenza. Metto ad asciugare.

Ma...cosa mai ne faro' di queste sfere?  non lo so. So solo che riscaldo un padellino. Ci faccio aderire i bordi e poi incollo le due semisfere . Un nulla di oro alimentare. Che amo più di ogni altra cosa.

Stamattina fa buio, fuori. Faccio colazione con la sfera davanti. E' solo un attimo. La infilo in una vaschetta di plastica e la porto ad un'amica.

Come potesse, il cioccolato, rallegrarle il cuore. Magari solo per un momento.



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Una crema...tanti dolci

in , , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, novembre 17, 2013
A dirla tutta...io avevo voglia di fare dei macarons.....e li volevo esattamente fare con un lemon curd. 


Ogni tanto mi prende questa incontenibile voglia di limone. 
Credo che sia legata a molto altro...come se il profumo del limone legasse a mo' di fiocco un gran cesto pieno di ricordi che io continuo a tenermi addosso tutti i giorni della mia vita.

Sta di fatto che ....un profumo trascina un sapore, un sapore trascina un ricordo...ecco che mi viene in mente la tarte au  citron meringué...
Ma non ho tempo per fare la tarte per intero...e poi volevo i macarons...!

E' cosi che penso di riunire in un macaron i sapori della tarte au citron. Dentro un batuffolo di crema, sopra un ciuffo tondo di meringa...magari leggermente flambata...un che d'oro in foglia...

Ed è nato il mio macaron citron meringué.



Ma la foto della tarte era lì...al centro della pagina e...Non ci vuole mica una frolla come base..Tiro fuori un pacchetto di speculoos comprati al market e che adoro! e...in un minimo di tempo ho avuto anche la mia piccola tarte....
Questa mousse è spettacolare. Come la immaginavo.
Il sapore del limone è sottile ed avvolgente...

No. Non c'è nulla che mi scaldi il cuore come il profumo del limone....


Mousse al limone
( da una ricetta di Christophe Michalak )



Per il cremoso al limone
3 uova intere medie150 g di zucchero semolatoscorza e succo di 2 limoni ( per circa 150 g di succo)2 g di gelatina10 g d'acqua150 g di burro ( 180 g nella ricetta originale)
+ 250 g di panna semimontata
Idratare la gelatina con l'acqua e poi scaldarla leggermente al micro-onde. Versare le uova in una ciotola. Aggiungere lo zucchero e mescolare con una frusta ma senza montare. Profumare con la scorza grattugiata dei limoni ed il succo. Mescolare e portare a cottura fino alla temperatura di 85°C. Aggiungere la gelatina. Far scendere di temperatura fino a circa 45°C. A questo punto aggiungere il burro a piccoli pezzi cercando di creare una emulsione fluida e cremosa.Far raffreddare in frigo. Aggiungere la panna semimontata lavorando velocemente e delicatamente per realizzare una mousse lucida e spumosa.Conservare in frigo. 
Per la sablé ricostituita
175 g di biscotti speculoos50 g di burro
Sbriciolare i biscotti con un mixer ma non a polvere fine. Aggiungere il burro morbido e amalgamare. Distribuire il composto sul fondo di un quadro rettangolare e compattarlo. Far freddare in frigo. 
Preparazione
Inserire la mousse all'interno di una sac à poche munita di un beccuccio liscio di circa 1 cm di diametro. Sprizzare la mousse in sfere circolari una accanto all'altro. Decorare con scorza di limone e dei dischi di cioccolato bianco.

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Se poi...vi dovesse avanzare della mousse...nessun problema.
Avete dei bei bicchierini da riempire?


Se poi vi e' avanzato anche un macaron...


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