Una piccola decorazione quasi di volata!

in , , by I Dolci di Pinella, lunedì, aprile 02, 2012
Con i dolci la fretta non deve esistere. Ho sempre pensato che la pasticceria....ma in fin dei conti, anche una montagna di altre cose...... ha bisogno dei suoi tempi. 
Di ritmi adatti. 
Niente fretta. O, almeno, a me le cose vengono fuori molto difficilmente se applico percorsi diversi da quelli abituali.
E anche stavolta ho fatto le cose relativamente con calma.
Con un piccolo particolare:avevo veramente le classiche ore contate.

La ricetta di questo dolce l'avevo già scritta. E quindi un topic apposito direi che è quasi superfluo.
Ma pensavo che quando non c'è tempo e qualcuno aspetta una torta per una ricorrenza, ogni tanto, è utile scavare nei sentieri della memoria e far incontrare cose che hanno percorso  strade separate.

I miei pensieri si sono allertati e dalla  torta al cioccolato di Federica Pozzi hanno unito la crema al cioccolato della Betty....non ho trovato panna, qualcosa mi doveva venire in mente!...e poi ho scoperto cosi che questa crema puo' essere un'ottima maniera di decorare un dolce, no? una torta, delle cupcakes, un pan di spagna....

E.....avevo pure la decorazione! Pensare che ho impiegato un'oretta per provare quei dischi e quelle gocce di cioccolato che ho visto sull'Encyclopédie du Chocolat...si, i dischi li avevo già fatti ma mi sembrava carino provare a temperare il buonissimo cioccolato che mi ha regalato la mia amica Graziana, non credete?

Ed ecco qui il dolce. 
Semplice, veloce e...anche un po' divertente con tutti quei dischi che sembrano spiccare il volo...
Forse a riprendere il mio cuore che volteggiava veloce, felice di essere riuscita a dare un po' di ....

Torta dei dischi




La base è la conosciuta torta al cioccolato e cacao di Federica Pozzi. Sopra, grazie ad una sac à poche e un beccuccio liscio, ho adagiato la crema al cacao di Betty disegnando una spirale uniforme a partire dal centro verso la periferia. Ho giusto lasciato un bordo di 2 cm. 

Ho quindi adagiato in tondo i dischi di cioccolato temperato e steso su una banda di acetato.

Come fare? Semplice.
Temperare il cioccolato. Inserirlo in un cornetto di carta. Fare su una banda di acetato dei piccoli dischi di cioccolato. 
Ricoprire con una banda uguale. Con un polpastrello stendere delicatamente in modo da far allargare il cioccolato.
Far freddare e staccare la banda.

E les larmes? Ancora piu' semplice.....
Immergere la punta di un coltello nel cioccolato temperato. Su un foglio in acetato strisciare il coltello dall'alto verso il basso imprimendo una pressione al centro in modo da lasciare come una sorta di vuoto in mezzo alla decorazione.


Poche, pochissime cose. Ma, spesso, danno molta serenità.....

Palets or

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, marzo 25, 2012
Ed eccomi qui. Mesi che cercavo di farli. Mesi che aprivo la pagina dell'Encyclopedie du chocolat su questa preparazione del grande Jean-Paul Hévin e ogni volta cambiavo idea.
Ma stavolta, è stato sufficiente avere in frigo un innocuo brick di panna fresca....troppo poca per una mousse....per una bavarese...per un semifreddo....per un qualsiasi dolce mi venisse in mente.
Ma assolutamente perfetta per i Palets.
Ho tirato fuori dal ripiano quel meraviglioso cioccolato avuto in dono dalla solare e generosa Graziana Scaglia, l'ho fuso tutto come si conviene e mi sono buttata.
Certo! Io devo alquanto affinare le tecniche sul temperaggio...certo! devo trovare un modo per tener ben fermi i minuscoli frammenti di carta d'oro....certo! devo assolutamente comprare altre forchettine adatte ad un immediato enrobage, direbbero i francesi..ma stavolta è proprio andata.

Eccoli qui, i miei Palets or.


Finalmente.
Li ho cosi sognati. E pensati. E immaginati.
Bello, bello vederli nati.



Palets or
( ricetta estratta da L'Encyclopédie du Chocolat)


Per la ganache al cioccolato fondente

280 g di cioccolato fondente al 70%
250 g di panna liquida fresca
50 g di miele d'acacia
1/2 bacca di vaniglia
60 g di burro

Ho fuso il cioccolato a bagno-maria fino alla T di 50°C. 
In una casseruola ho fatto prendere il bollore alla panna, dopo aver aggiunto il miele e l'interno della bacca di vaniglia. Ho versato il liquido caldo sul cioccolato in tre volte. Prima il 1/3 mescolando con l'aiuto di una spatola con movimenti dal centro verso i bordi della ciotola. Quindi, il 2/3 e infine la terza parte. Quando la crema ha assunto un aspetto liscio e brillante e ha raggiunto la T di circa 35°C, ho aggiunto il burro morbido tagliato in piccoli pezzi. Ho a questo punto mescolato con l'aiuto di un mixer ad immersione.Naturalmente, evitando di creare bolle d'aria.
Ho coperto la ganache a contatto con della pellicola da cucina e ho fatto cristallizzare in frigo per alcune ore, finché la crema è diventata consistente ma abbastanza morbida da essere inserita in una sac à poche.

Ho inserto in una sac un beccuccio liscio di medie dimensioni. Ho riempito di ganache e ho deposto su un vassoio coperto di carta da forno delle semisfere. Le ho appiattite in questo modo: ho coperto le semisfere con un altro foglio di carta da forno, ho adagiato sopra un vassoio piatto rettangolare e ho premuto leggermente. L'altezza finale raggiunta è di circa 1 cm. Quindi, di nuovo in frigo a solidificare. Sarà necessaria un'intera notte in modo che le semisfere siano molto consistenti.



Per il rivestimento

Ho sciolto a bagno-maria quasi 1 kg di ottimo cioccolato da copertura. Non sembri eccessiva la quantità in quanto è molto più facile lavorare il cioccolato con queste quantità piuttosto che pesi inferiori. Inoltre, è possibile conservarlo per ulteriori lavorazioni.
Per il temperaggio ho usato la tecnica del temperaggio a bagno-maria preparando per tempo due ciotole: una di acqua freddissima e l'altra di acqua calda.
Ho scaldato fino a che il cioccolato ha raggiunto i 50°C. Quindi, ho inserito la ciotola nel  bagno-maria di acqua ghiacciata spatolando in continuazione finché la T ha raggiunto circa 32°C. Ho estratto la ciotola e ho continuato a mescolare fino a raggiungere la T di 28/29°C. Ho inserito la ciotola nel bagno-maria caldo per pochi istanti in modo da far risalire la T a 31/32°C.

Ho estratto le semisfere dal frigo. Con l'aiuto di un pennello sottile e piatto, ho steso un velo di cioccolato sulla superficie dei Palets. Si sono asciugati velocemente. Quindi, li ho girati uno per uno e adagiato la parte rivestita di cioccolato su una forchettina a due denti. O comunque, mediante l'uso delle forchettine più adatte a questa lavorazione.
Ho adagiato il Palet sulla superficie del cioccolato rivestendone la superficie con l'aiuto della forchettina. Estrarre il Palet sollevando la forchetta e scuotendo delicatamente per eliminare l'eccesso di rivestimento. Strisciare la forchettina sul bordo della ciotola per eliminare gli ultimi residui di cioccolato e deporre il Palet su un foglio di carta da forno oppure di acetato.
Con l'aiuto di uno stecchino bagnato in acqua, adagiare un pezzettino di carta oro per alimenti al centro del bonbon. Deporre un quadratino di acetato al di sopra e calcare lievemente con l'aiuto di una spatolina piatta. Far cristallizzare. Eliminare l'acetato e conservare al fresco.


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