Gli speculoos di Christophe Felder

in , , by I Dolci di Pinella, giovedì, settembre 09, 2010
Non ho ancora capito quale sia stato l'esatto momento in cui gli speculoos mi si sono piantati sulla fronte. So solo che, dal momento in cui è successo, non ho avuto altra scelta che il farli.
E poco importa che ci sia ancora un sole cocente e sfavillante a inondarci di luce e di caldo. E che l'acqua del mare sia tanto calda e cristallina che viene il sospetto  che forse l'inverno possa anche non arrivare, quest'anno. E che le sere siano tiepide e profumate e del maglioncino che ti sei tirata dietro solo perchè hai dato distratta uno sguardo al calendario, non sai più che farne e dove poggiarlo.

Speculoos. Forse sanno d'inverno e di Natale. Sanno di freddo e di pioggia. Sanno di posti lontani molte migliaia di miglia da questa mia terra che se allungo un braccio, potrebbe diventare  facile toccare l'Africa. 
Dico forse perchè è difficile che io possa abbinare un biscotto ad una stagione. I biscotti vanno oltre le stagioni, oltre il caldo ed il freddo. Rispondono solo ad un'esigenza di buono. Di conforto. Di serenità. Un qualcosa di piccolo che ti rende più lieve il momento da vivere.

Speculoos. E forse non poteva essere che la ricetta di Christophe Felder, uno dei pochi patissier che puoi fare un suo dolce e rendere impossibile il disastro. Basta aprire il suo libro, "Mes 100 recettes de Gateaux", superare il disorientamento perchè li vorresti proprio fare tutti quei dolci e frugare tra gli ingredienti in dispensa..il resto viene ....
Niente di più.

Perchè rischiare altro se Felder esiste?


Speculoos
(da una ricetta di Christophe Felder)



400 g di farina 00
10 g di canella*
10 g di lievito per dolci
un pizzico di sale sciolto in un cucchiaino d’acqua
200 g di burro
200 g di vergeoise scuro**
60 g di zucchero semolato
2 tuorli
2 cucchiai di latte

Impastare il burro con lo zucchero di canna e lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto sabbioso. Unire i tuorli , il latte ed ed il sale. Setacciare la farina con le spezie ed il lievito e unirla al composto avendo cura di amalgamare bene tutti gli ingredienti . Rivestire la pasta con un velo di pellicola e farla riposare in frigo per circa 60 minuti.
Accendere il forno a 170-180°C.
Stendere la pasta a circa ½ cm di spessore e ritagliare le forme con un coppa pasta smerlato. Bucherellare la superficie.
Inumidire leggermente la superficie degli speculoos con un pennello intriso d’acqua e spolverizzare sulla superficie dello zucchero semolato. Infornare per circa 15-20 minuti.



  
 
*Ho utilizzato 5 g di cannella e 5 g di spezie per speculoos, avute in regalo qualche tempo fa.
** Vergeoise? Zucchero di barbabietola.....Non ce l'ho...e allora? Facilissimo. Ho utilizzato metà zucchero di canna from market e metà zucchero cassonade proveniente da un acquisto Equo e Solidale.....Scuro, sa di liquerizia....molti dubbi. lo uso o non lo uso?
lo uso. Perfetto.

Madeleines salées...verdi e rosse!

in , by I Dolci di Pinella, venerdì, settembre 03, 2010
Stavolta, comprando il librino mini madeleines  di Sandra Mahut, devo riconoscere che l'attrazione fondamentale è stata esercitata dalla variante salate....L'idea che una forma associata ad un pasticcino potesse essere impiegata per ottenere ...forse...dei deliziosi bocconcini  ai vari gusti  mi è sembrata irresistibile.
Molto spesso mi innamoro di ricette che sulla carta sembrano fantastiche. E poi, magari, resto cosi delusa del risultato. Stavolta, invece, sarà per il costo accessibile, mi son detta che male andando non avrei sprecato un patrimonio e che tanto valeva strapparlo al suo posto sullo scaffale e dirgermi in tutta fretta alla cassa.

L'istinto ha avuto ragione. Un delizioso libro. E deliziosissime madeleines. In aggiunta, dato che l'impasto base è veramente riuscito, non resta da far altro che inventare nuovi e attraenti abbinamenti e, se sul dolce, la fantasia è a ruota libera, sul versante salato può essere anche  incontenibile. 

L'unica cosa su cui non sono in linea con il libro è esclusivamente sull'utilizzo dello stampo per mini madeleines. Non sono ancora riuscita ad ottenere dei buoni risultati con il suo impiego: i dolcetti risultano porosi, troppo asciutti o troppo morbidi....non riesco ad ottenere una forma perfetta....il sapore non è cosi definito...insomma, largo ai classici stampi da madeleines ......

Per il resto, la nota  tecnica decisiva per ottenere un buon prodotto è costituita dal passaggio in frigo che rende consistente e freddo l'impasto. In questo modo l'elevata temperatura del forno, pur se per pochi minuti, è in grado di far rigonfiare la madeleine ed ottenere un prodotto morbido anche nei giorni successivi....

Quinsi, assolutamente entusiasta dell'acquisto e delle due cenette che mi sono imbastita di recente, le propongo anche a voi.

Ma....fantasia, mi raccomando! Perchè ho idea che queste madeleines ci daranno grandi soddisfazioni......


Madeleines salée



100 g di farina 00
2 uova intere
3 cucchiaini da caffé di lievito chimico
un pizzico di sale
1 macinata di pepe nero
2 cucchiai di olio ev d'oliva
20 g di burro fuso
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
4 cucchiai di latte
1 goccia di Tabasco ( facoltativo)

Mescolare le uova con il sale, il pepe, l'olio, il burro fuso, il latte, il parmigiano e il Tabasco. Setacciare la farina con il lievito ed unirla all'impasto. Mescolare bene e far riposare in frigo.
Aromatizzazione:
Stasera ho deciso di fare doppia dose.
A una parte dell'impasto ho unito 2 cucchiai di pesto genovese e poi ho messo in frigo per 30 minuti

Alla seconda parte, ho variato la ricetta suggerita nel libro che prevedeva:

2 cucchiaini da caffè di concentrato di pomodoro
peperoncino in pasta oppure macinato
2-3 pezzetti di pomodoro secco

con 3cucchiai di sugo di pomodoro fresco tagliato a pezzetti
peperoncino
mezzo pomodoro secco lavato e tagliato a pezzetti
I tempi di cottura sono gli stessi delle sucrées. Quindi, circa 3 minuti a 200°C e, successivamente, circa 3-4 minuti a 180°C.



Un trucchetto interessante per verificare l'esatto grado di cottura è quello di appoggiare un polpastrello sulla "pancia" della madeleines. Se non si attacca all'impasto ma comunque si ottiene un leggero cedimento, allora è il momento di toglierle dal forno....Altrimenti, si asciugano troppo.

Farle raffreddare su una griglia e poi coprirle con la carta argentata.

...In attesa di ulteriori idee, riporto qui alcuni spunti di aromatizzazione:

  • 100 g di farina grossa di pistacchi e prezzemolo
  • 30 g di spinaci lessati e ripassati in padella
  • pomodori confit e formaggio fresco di capra
  • alle erbe fini
  • al prosciutto
  • e...e....e...
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