Le persone a volte hanno la leggerezza delle nuvole

in , , by I Dolci di Pinella, venerdì, luglio 30, 2010

C'è una  donna  che è passata attraverso la vita con la leggerezza delle nuvole quando vengono sospinte dalla brezza tiepida e soave che soffia al cominciare dell'estate. Si è vestita di stoffe impalpabili e morbide, del colore dell'aurora e del cielo, come di seta, a scendere lentamente sui fianchi severi e spigolosi e  trattenute da mani lente e sicure ad impedirne pudicamente il repentino rigonfiamento. Ha camminato scalza, i piedi asciutti e nervosi e silenziosi  lungo strade lastricate di sassi aguzzi e cristalli taglienti come affondassero su sabbia soffice e calda. Ogni tanto si è accarezzata svogliatamente e impalpabilmente  i capelli, sottili  come fili di zucchero e radi e a tratti dorati, del colore delle spighe mature.
Ha dispensato sguardi misteriosi e gonfi di tenerezza e di abbandono. Quando sono caduti  su di me, a volte, mi hanno invitato  a soffermarmi  e fermarmi , per poterli raccogliere . Molto spesso, invece, mi sono scivolati  tra le dita e  li ho persi sbadatamente per strada.

C'è una donna che ti ha regalato un angelo. Un angelo di ceramica bianca. E l'ha messo lì, di fronte ai tuoi occhi. Che tu non lo possa perdere di vista quando avrai finito tutte le briciole di pane e ti  perderai e  non saprai come ritornare indietro.

...Non avendo angeli..... non avendo più  il tempo..... non avendo la leggerezza delle nuvole....a me non resta che attraversare queste ore della sera accarezzando piano pesche dolci e profumate,  provare a mescolare un pò di zucchero ambrato a sottili aghi di rosmarino, adagiare su un piatto una morbida mousse al limone immaginando e sperando che il dolce arrivi...non so dove,...non so neppure quando...a strapparle, come per incanto, uno dei suoi sorrisi leggeri.


Mousse al limone con insalata di pesche caramellate al rosmarino




Per la mousse al limone
( di Loretta Fanella)

80 g d'acqua
100 g di albumi
170 g di zucchero
200 g di succo di limone
50 g di zucchero
8 g di colla di pesce * ( in originale sono 14 g)
300 g di panna montata
Metti in un pentolino i 170 g di zucchero con l'acqua e fai raggiungere la temperatura di 110°C. Intanto, metti gli albumi nella ciotola della planetaria e falli montare finchè si forma una leggera schiuma. A questo punto, quando lo zucchero è pronto uniscilo a filo agli albumi cercando di far scendere lo zucchero sulla parete della ciotola, come un rivolo continuo.Fai montare per 10 minuti.
Fai idratare la gelatina in acqua ghiacciata. Io ho scelto per ottenere un effetto moussoso di usare solo 8 g di colla di pesce invece dei 14 g da ricetta originale.
Spremi il succo dei limoni fino ad ottenerne 200 g. Setaccialo, mettilo in un pentolino insieme allo zucchero e fallo scaldare in modo che lo zucchero si sciolga e il liquido abbastanza caldo da far sciogliere, poi, la gelatina. Mescola bene in modo che la gelatina si sciolga e tieni da pare, anche in frigo, per circa 10 minuti senza far freddare troppo il liquido ma solo renderlo molto tiepido.
Monta la panna.
Quando la meringa è pronta unisci il succo di limone a filo lavorando dall'alto verso il basso. Completa con la panna. Cola la mousse negli stampi  a semisfera e riponi in freezer fino al completo solidificamento. Quindi, estrai 2 semisfere e uniscele a formare una sfera completa.



Per lo zucchero caramellato al rosmarino



Prepara un caramello con lo zucchero semolato leggermente inumidito con un un paio di cucchiai d'acqua.Intanto, lava e asciuga perfettamente una piccola quantità di aghi freschi di rosmarino e quando il caramello è pronto, versalo nello zucchero. Prepara un foglio di carta da forno oppure , ancora meglio, un silpat  e fai  cadere il caramello in strato sottile. Fallo raffreddare finchè è completamente solidificato e quindi polverizzalo in un mixer potente. Riponi la polvere in luogo fresco e asciutto fino all'utilizzo.


Per l'insalata di pesche

1 pesca nettarina
1 pesca noce
1 pesca percocca
1 pesca tabacchiera
alcune cucchiaiate di zucchero
una noce di burro
2 cucchiai d'acqua
rosmarino

Pulisci accuratamente le pesce lavandole e asciugandole ma preservando la buccia. Tagliale a spicchi spessi . Versa alcune cucchiaiate di zucchero in una padella bassa e fai un  caramello biondo. Aggiungi il burro a dadini e fai sciogliere.Versa le pesce e falle andare per circa 5-7 minuti. Abbi cura di mettere per ultima la pesca tabacchiera.Completa la cottura con due cucchiai d'acqua per avere un caramello morbido. Estrai le pesche e riponile in una ciotola con tutta la salsa.


Decorazione

Adagia con delicatezza gli spicchi di frutta su un piatto di servizio.Completa con piccoli frammenti di crumble alle mandorle e al centro deponi una sfera di mousse al limone.Decora con aghi freschi di rosmarino, un cucchiaio di salsa caramellata e una spolverata di zucchero caramellato al rosmarino.

Which of Pinella's recipes are we having today?

in , by I Dolci di Pinella, domenica, luglio 25, 2010
Non vivo di se.....Se io.... Se tu...Se....
A voler seguire il percorso dei "se", può succedere di  imbattersi all'entrata di un misterioso e silenzioso labirinto. Con tutto ciò che la scelta può  comportare....
Ma ci sono certe situazioni in cui diventa entusiasmante seguirne il percorso. Individuare  le orme. Chinarsi a spiarne i contorni, la forma, capire perchè si è deciso di  prendere una direzione invece che un'altra.

Proviamo?

Se...una mattina della scorsa settimana non avessi risposto ad una deliziosa mail di Francine Segan....Francine Segan....Yes, Francine Segan.....Ho ricevuto le sue mail da una città che non conosco, al di la del mare più grande della terra, una città che non ha contorni conosciuti, cosi come non ne ha la casa in cui abita, la cucina in cui vive, le stanze in cui respira.
Deliziosa Francine. Che vuole scrivere un libro e ha sentito parlare di una certa torta cò becchi, di Lucca. E ...la ricetta? Chissà come si inventa una torta cò becchi?

Se....non avessi Coquinaria...Non riesco a pensarci. Come togliere il fiato ad una voglia improvvisa d'aria.Oh...ho delle amiche speciali su Coquinaria...cosi particolari che non fai in tempo a scrivere che già ti dicono che...ci vuole la farina di mandorle ma specialmente ci vogliono gli spinaci.....Io ci metto i pinoli...Io no, io ci metto il cedro candito....Poi arriva lui, il  Marco e dice che no, ci vogliono le bietole...roba da ricchi metterci gli spinaci...

Se.....mai piaciuti i dolci con le verdure...tranne le tortine di carote, ma...un dolce con gli spinaci? Non credo proprio che l'avrei fatto  se Francine non mi avesse scritto che quel dolce in effetti ...ma....non so.....

Se....Non ci fosse stata Francine Segan io, questo dolce, in una afosissima serata di un  terribilmente caldo giovedi di luglio , no! di certo non l'avrei mai fatto. E se non l'avessi fatto, mi sarei persa una torta cosi buona che durante il giorno sono li, a inventarmi momenti per tagliarmene un piccolo pezzetto e gustarmelo, cosi, in silenzio.

Che strani i se......Non avessi risposto  a quella mail , in una mattina di un giorno qualunque, un ragazzo dalla faccia sconosciuta , in una sconosciuta mattina di luglio , non avrebbe mai detto a sua madre:
"Which of Pinella's recipes are we having today?"

Torta dolce agli spinaci di M.Grazia & friends


Per la pasta frolla:

500 g di farina 00
260 g di burro
200 g di zucchero semolato
4 tuorli
2 cucchiaini da the di lievito in polvere per dolci
scorza grattugiata di limone
oppure
interno di mezza bacca di vaniglia
un pizzico di sale


Setacciare la farina con il lievito. Amalgamare il burro morbido con lo zucchero. Aggiungere i tuorli e lavorare l’impasto fino a renderlo omogeneo. Profumare con la scorza del limone oppure con la vaniglia. Sciogliere il sale in un cucchiaino d’acqua e unirlo al resto degli ingredienti. Versare la farina a pioggia e velocemente farla incorporare al composto. Riporre la frolla in luogo fresco per 30’.Imburrare ed infarinare uno stampo da crostata di 26 cm di diametro e di circa 3-4 cm d’altezza. Stendere la frolla ad un’altezza di ½ cm e rivestire la tortiera. Riporre ancora la teglia e la pasta frolla rimanente in frigo.

Per il ripieno:

200 g di spinaci lessati in poca acqua salata
200 g di mandorle tritate non finissime
150 g di zucchero
4 tuorli
4 albumi
70 g di cedro candito
50 g di Maraschino


Accendere il forno a 170°C.
Far scolare e strizzare gli spinaci perfettamente in modo da eliminare l’acqua di cottura. Frullarli con il mixer. Montare a spuma i tuorli con 100 g di zucchero, unire le mandorle tritate, il cedro candito e il liquore. Amalgamare bene. Montare gli albumi e appena compare la schiuma incorporare i restanti 50 g di zucchero continuando la lavorazione fino ad ottenere una meringa soda e lucida. Aggiungere a cucchiaiate la meringa al composto di spinaci lavorando dal basso verso l’alto, con delicatezza. Versare la crema nel guscio di frolla e livellare.
Stendere la frolla rimasta e ritagliare delle strisce che andranno adagiate in trasversale sulla crostata. Con un coppapasta da 2 cm di diametro forare la frolla in modo da ottenere dei dischetti che con i polpastrelli andranno sagomati ad un’estremità a formare una punta. Sovrapporre parzialmente questi “becchi” saldamente intorno alla crostata.
Infornare per circa un’ora.

Estrarre la crostata e farla raffreddare a temperatura ambiente. Quindi, servire spolverizzandola con zucchero vanigliato.
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