La colpa è di Luigi Pomata...

in , , by I Dolci di Pinella, lunedì, giugno 07, 2010
Si. E' colpa sua. Esattamente dello chef Luigi Pomata.
Io stavo pensando di fare dei macarons....si, ancora macarons!.....nuovi stavolta....e lui mi viene a raccontare di certi  assaggiati a Cannes, durante l'ultimo Festival du Cinema.
Strabilianti, dice. Meravigliosi, aggiunge. Una roba da follia, credo pensi.
Ma come?

Bisogna andare in Cote d'Azur per mangiare dei macarons au caramel  au beurre salé? E qui, che si sta a fare?

Non finisce neppure di raccontarmi che già tutti i circuiti elettrici si mettono febbrilmente  in funzione...
Assaggio una fettina di tonno e penso: " Li ho già visti i macarons cosi fatti. Dove li ho visti? "
Assaporo una forchettata di linguine e...."Come saranno fatti?
Mi butto su un piatto di sushi...senza gamberi...senza gamberi...e rifletto:" Ma, si...mi pare che...Ma certo!"
Nei giorni seguenti  scartabello. Frugo. Analizzo.Sfoglio. Provo.Confronto. Assaggio. Faccio assaggiare. Ma..ogni volta...non è ancora quel caramello con tanto burro di cui parla lo chef....

Fino a che.....
Lo sapevo. Lo sapevo che il magico Christophe Felder doveva averci scritto qualcosa.

Ah, les francais!

PS: Si, ho scritto proprio colpa. E non poteva essere altrimenti.  Cioè...forse non è che c'entri proprio ma....Ma vi pare che si debba fare una ciotola di caramello salato proprio il 1° giorno di dieta senza il minimo sentore di carboidrati? E  che non si possa , proprio non si riesca, a non assaggiarne almeno un cucchiaino?

Caramel au beurre salé
(da Les macarons de Christophe)



280 g di zucchero semolato
130 g di panna liquida fresca
200 g di buon burro salato

Versare alcune cucchiaiate di  zucchero in un tegame su un fornello regolato a media intensità in modo che si raggiunga bene lo stadio di caramello. Quando lo zucchero è diventato di un colore biondo e il caramello è pronto, continuare ad aggiungere lo zucchero a cucchiaiate fino a quando tutto lo zucchero è diventato un bel caramello. A questo punto, versare con attenzione la panna calda, controllare che il caramello si sia ben sciolto e che la temperatura non abbia superato i 108°C. Togliere dal fuoco, aggiungere il burro in dadi. Il burro si scioglierà al calore del caramello. Quindi, con un mixer ad immersione, lavorare bene la crema. Far intiepidire e conservare in frigo.

NOTA: Io ho deciso di utilizzare il caramello salato per farcire dei macarons. Ma nulla vieta di usarlo per assemblare dei biscottini di pasta frolla oppure di velare un buon gelato di crema oppure...oppure....
quante volte si può scrivere oppure?

Ci sono giorni che la frolla.....

in , , , by I Dolci di Pinella, sabato, giugno 05, 2010
Certo che ci vuole tutto il mio coraggio ad imbastire questi piccoli dolci proprio ora che il cielo si è fatto talmente azzurro che non si riesce neppure ad aprire le palpebre. Il sole poi ha deciso di farsi perdonare e finalmente è possibile  arrotolare le maniche della camicia, su fino ad oltre i gomiti. Ed aprire il finestrino della macchina e lasciare che il vento ti inondi i capelli.

Credo sia arrivata l'estate ma ho un certo timore nel dirlo. Come quando si spera che una tal cosa arrivi oppure un fatto succeda e si aspetta cosi a lungo che..."Oh, è successo? Ma sul serio? Ci si deve credere veramente?"

Forse non ci ho creduto sino alla fine se l'altro ieri ho deciso che quella fissa che covavo in testa da moltissimo tempo......di provare a far le Fiamme, intendo....doveva necessariamente trovare pace e soddisfazione.

Le Fiamme. Mica credo proprio che siano cosi, come le ho fatte io. Ma nelle mie fantasticherie da pasticciera in crisi ipoglicemica , le ho sempre immaginate cosi....su una base di frolla un ciuffo di ganache bagnato di cioccolato fuso...
E, caldo o non caldo, estate o non estate, bikini o non bikini, che Fiamme a modo mio siano.

Tanto, il costume intero è cosi tremendamente chic...N'est-ce pas?

 Fiamme al cioccolato, arancia e Grand Marnier



Beh...un attimo..... la glassa al cioccolato non è ancora pronta ma ci vuole, eccome se ci vuole!


Per la pasta frolla al cioccolato
(da Cioccolato di Trish Deseine)


500 g di farina
200 g di zucchero al velo
2 pizzichi di sale (ho usato il Maldon)
2 cucchiai di cacao in polvere
400 g di burro freddo
4 tuorli leggermente sbattuti con 2 cucchiai di acqua fredda.


Per farcire: marmellata d’arance

Nel libro è riportato un sistema di lavorazione differente da quello che, invece, ho deciso di fare.
La Deseine scrive di lavorare burro ,zucchero , cacao, sale e farina fino a formare un briciolame. Poi, di fare un incavo al centro e di metterci i tuorli. Impastare e fare una palla che andrà a riposare in frigo.
Io, invece, ho lavorato il burro con lo zucchero. Ho, quindi, aggiunto il sale di Maldon ed i tuorli. Non ho sciolto deliberatamente il sale nel cucchiaino dell’acqua perché mi piace sentire il sale non sciolto. Poi, ho setacciato la farina con il cacao e l'ho aggiunta all'impasto. Ho fatto riposare circa 6 ore. Ho steso la pasta, ritagliato i frollini. Metà frollini interi e metà con un foro al centro.Poichè l'impasto è molto burroso ho fatto riposare ancora i biscotti in frigo. Poi, ho infornato a 175°C per 15 minuti.
Li ho fatti raffreddare e poi li ho uniti a due a due con un velo di marmellata d’arance. Al centro del foro, ho sistemato un cubettino di arancia quasi candita perché la mia marmellata era piuttosto grossolana come taglio della frutta.

Ganache al cioccolato
(di C.Felder)

200 gr di panna calda
1 cucchiaio di zucchero
250 gr di cioccolato fondente al 60%
40 gr di burro
Un cucchiaino di pasta d’arancia(in alternativa la scorza grattugiata di 2 arance)
Un bicchierino di Grand Marnier

Mettere lo zucchero nella panna e portare ad ebollizione.Aggiungere la pasta d’arancia e scioglierla molto bene. In alternativa, aggiungere la scorza grattugiata.Far fondere il cioccolato e aggiungere la panna lavorando con una spatola in gomma con movimenti circolari. Aggiungere il burro a piccoli pezzi e il liquore. Far freddare e montare delicatamente con le fruste.

Preparazione:

Glassa al cioccolato per velare
Cacao amaro in polvere

Deporre un ciuffo di ganache montata al centro di ogni frollino. Decorare con alcuni chicchi di cioccolata frizzante oppure, non disponendone, alcuni pezzetti di cioccolato fondente. Riporre in frigo per dieci minuti. Scaldare della glassa al cioccolato acquistata al market e tuffare l’estremità della fiamma. Far asciugare e velare con un po’ di cacao in polvere . Riporre in frigo e prima di mangiarle tenerle 10 minuti a temperatura ambiente.

Ora....

E' verosimile che ad un certo punto si finisca la ganache...E' un evento spiacevole ma possibile....Magari vi sono pure avanzati dei frollini...Ma, per carità! che nessuno si perda d'animo...Tuffiamoli in un pò di glassa al cioccolato...ognuno di essi , vedrete!, vi regalerà 5 minuti di grande felicità.....Non ci si crede?...

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